I sistemi RFID attivi sono senza dubbio i più complessi dei tre descritti in queste settimane.
Una semplice descrizione loro è: i sistemi a radio frequenza attivi sono quei sistemi che presentano all’interno dei propri transponder specifici, una batteria che li aiuta ad amplificare in modo sensibile il proprio raggi di azione, accelera il processore e può alimentare altri dispositivi elettrici al suo interno, in modo similare ai sistemi semi-passivi.
Vantaggi
- Raggio di azione – il raggio di azione di questi sistemi è molto vasto arrivando a identificare transponder a decine di metri di distanza dal’antenna.
- Reader a bassa energia – il fatto che i transponder sono così efficienti, consentono al sistema di utilizzare reader che necessitano di minore energia rispetto ai sistemi passivi e semi-passivi.
- Componentistica aggiunta – la presenza della batteria consente l’alimentazione anche di dispositivi aggiuntivi come per esempio sensori e lettori bluetooth.
Svantaggi
- Costo – se un tag passivo può costare meno di 10 centesimi di euro, un tag attivo può costare più di 20 euro. Anche gli stessi lettori e le stesse antenne risultano più care rispetto a quelle passive.
- Durata – la durata dei transponder attivi è molto breve, circa 3-5 anni. Altro problema è il fatto che se una batteria si scarica, non può essere sostituita. Deve essere sostituito il transponder. Pensate al vostro Telepass.
- Dimensioni e peso – rispetto ai tag passivi la dimensione e il peso di questi transponder sono notevolmente maggiori.
- Rumore – anche per il rumore, i sistemi attivi risultano più numerosi rispetto ai sistemi passivi.
E con questo articolo si chiude a nostra rassegna relativa alla comparazione degli svantaggi e dei vantaggi tra i 3 differenti tipi di sistemi RFID.
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