La tecnologia a radio frequenze trova oggigiorno innumerevoli applicazioni in diversi campi, in questo articolo descriveremo i vantaggi ottenibili dall’utilizzo della tecnologia RFID per tracciare e rintracciare strumenti e/o utensili speciali.
Partiamo dicendo che dal punto di vista tecnologico, i tag RFID sono ormai applicabili anche su materiali diciamo non “amici” come per esempio i metalli di cui solitamente sono costituiti gli strumenti e sopratutto sono in grado di subire sollecitazioni tipiche delle realtà industriali.
Ma perchè si dovrebbe avere la necessità di investire in un sistema di tracciabilità di particolari utensili o strumenti? Sappiamo benissimo che il tempo è denaro e il tempo è quello che tendenzialmente si perde quando un oggetto non si trova la suo posto. Infatti chi deve utilizzare un particolare oggetto, ma questo non è dove dovrebbe essere, ha due soluzioni possibili:
– cercare quell’oggetto in tutto il magazzino o facendo a ritroso il percorso che teoricamente ha compiuto;
– prenderne uno nuovo, sapendo che se parliamo di strumenti o utensili speciali, il loro valore può essere elevato e quindi una spesa onerosa per l’azienda stessa in fase di riordino.
Perdere tempo nel cercare l’oggetto mancante può essere nei casi migliori “solo” una voce di costo sommersa e non governabile, ma nei casi peggiori ritardare significa vedere slittare le date di consegna concordate con il cliente in sede di contratto e come conseguenza, oltre alla spesa dovuta dalla perdita di tempo dell’operatore, si deve aggiungere la spesa determinata dalle eventuali clausole penali legate alla consegna e una conseguente perdita di immagine della propria professionalità nei confronti del cliente stesso.
Riassumendo diciamo che la mancanza per disordine o per smarrimento di uno strumento/utensile comporta l’insorgere di costi diretti e indiretti per l’azienda.
Ecco perchè la tecnologia a radio frequenze può risultare un’arma efficiente ed efficacie.
L’RFID può essere di aiuto alle aziende in quanto permette la tracciabilità dell’oggetto e la sua successiva rintracciabilità.
Tracciare uno strumento significa fare in modo di avere sempre aggiornate le informazioni legate al prelievo e alla consegna dello stesso.
Se si intende creare un sistema di tracciabilità più accurato si deve integrare a questo il sistema gestionale dell’azienda; così facendo si potrà sapere chi ha preso cosa, da dove e quando, ma sopratutto dove e quando è stato riposto dopo l’uso e chi ha eseguito l’operazione di riposizionamento.
Attraverso questa tecnologia, non sarà più necessario controllare gli ingressi e le uscite dalle aree dedicate all’immagazzinamento degli utensili per fare in modo di avere un utilizzo intelligente e ordinato dei propri attrezzi in quanto il fatto di poter riconoscere in modo automatico l’operatore e l’utensile permette di avere la completa tracciabilità/rintracciabilità dello strumento stesso.
Un altro automatismo che si può ottenere grazie all’RFID e che interessa l’utilizzo e lo stoccaggio di uno strumento è quello che permette di calcolare il carico di lavoro che lo stesso ha sostenuto. Questo dato è molto utile sopratutto se l’oggetto in questione deve essere sottoposto nel tempo ad aggiornamenti o revisioni. Grazie alle automazioni ottenibili con l’RFID, queste informazioni potranno essere inviate al responsabile rapidamente così da avere il proprio materiale sempre pronto per l’uso e sempre efficiente.
Come spesso capita con la tecnologia RFID il tempo di ritorno dell’investimento è molto breve, ovviamente questo dato è suscettibile di molte variabili quali per esempio il costo del sistema di tracciabilità e il costo degli strumenti tracciati.