Uno dei maggiori colossi tedeschi nel settore del textile retail e cioè Adler Modemärkte AG, ha deciso di puntare alla tecnologia RFId per gestire la propria rete di negozi e riuscire a incrementare le vendite.
Come ogni progetto di grande livello, la prima fase è stata quella del “progetto pilot”.

In Adler, questa fase è durata tutto il 2012 e ha permesso di testare l’efficienza della tecnologia partendo dalla gestione di 7 punti vendita dislocati in 2 diverse nazioni ( Germania e Lussemburgo). I dati ricavati dal pilot in un periodo temporale così lungo sono stati molto positivi e hanno spinto l’azienda a dare il benestare al suo proseguimento, dando il via alla seconda fase del progetto (rollout).
La fase successiva al pilot è quella di rollout e sta a identificare tutte le operazioni necessarie al fine di mettere completamente in opera il sistema su tutti i punti vendita dell’azienda. L’inizio delle operazioni di rollout del sistema è stato identificato nell’ultimo quadrimestre del corrente anno e dovrà terminare nel 2014.
Dal punto di vista degli indici che valutano un investimento, Adler Modemärkte AG si aspetta di avere il ROI al termine del 2015.
Cerchiamo di capire ora perché Adler ha scelto la tecnologia RFId.
L’obiettivo generale è e rimane sempre quello di vendere di più, ma questo dato è ottenibile grazie a una più accurata gestione. Ciò significa aumentare sensibilmente la precisione di inventario, la piena trasparenza dei flussi di merci e di rifornimento continuo di tutta la gamma di tessuti senza errori.
Quindi la tecnologia RFId verrà utilizzata per avere le scorte di magazzino aggiornate in tempo reale, per attivare in modo preciso ordini ripetitivi e per evitare scenari di stock-out. In sostanza si cercherà di accelerare i flussi di lavoro grazie a questa migliorata efficienza dei processi, avendo conseguentemente anche effetti positivi sulla soddisfazione del cliente.
Per gestire gli stock e ridurre le differenze di inventario, con l’RFId è necessario dotare di dispositivi a radio frequenza le casse, gli ingressi dei negozi e le zone di transito tra il magazzino e l’area di vendita. Così facendo sarà più accurata la gestione delle scorte sia a magazzino che nell’area di vendita. Un ulteriore vantaggio sarà che i propri addetti alle vendite potranno dedicarsi in modo migliore alla fase di vendita, avendo più tempo per curare i propri clienti, non dovendo più occuparsi personalmente dell’inventario o dover stare attenti al replenishment dei propri scaffali.
Ovviamente si può pensare erroneamente che sistemi di questo tipo siano esclusivamente a scapito dei colossi imprenditoriali, dando per scontato che lo sforzo economico per implementare ciò sia solo ad appannaggio loro. Questo non è vero e a riguardo vi ricorderei il seguente articolo scritto qualche mese fa (Ali4Esc e il progetto negozio) nel quale trattiamo un progetto simile (di dimensioni chiaramente minori) gestito da noi in ambito retail.