Analizzeremo oggi il caso del sistema RFID implementato dal colosso mondiale SCA.
SCA è una azienda leader mondiale nella produzione di packaging di carta e carta lavorata come carta assorbente o fazzoletti.

All’interno del proprio stabilimento di Le Theil, Francia, essa produce il proprio prodotto finito partendo dalla lavorazione della pasta e tutto il processo è gestito all’interno del proprio impianto produttivo. I semilavorati movimentati all’interno dello stabilimento e nel magazzino aperto sono per lo più bobine di carta dal peso di 2,5 tonnellate.
La necessità di questo colosso era quella di tracciare in modo preciso e accurato il materiale movimentato, al fine di avere una migliore gestione dei livelli del magazzino e una più precisa schedulazione della produzione interna.
Per risolvere queste sue problematiche, SCA ha deciso di implementare un sistema di tracciabilità delle bobine che utilizza la tecnologia RFID sia per identificare in modo univoco il semilavorato movimentato sia per determinare anche la sua localizzazione all’interno del magazzino aperto.
I transponder utilizzati per identificare le bobine sono UHF Gen2 e si è scelto di posizionare questi all’interno delle anime di cartone; per quanto riguarda la localizzazione, i tag utilizzati sono gli stessi e si è deciso di posizionarli a terra.
A livello hardware la soluzione prevede l’implementazione di un sistema RFID sui carrelli elevatori accompagnati da un sistema touch-screen, in quanto sono loro a gestire le movimentazioni e postazioni di lettura fisse, dove i tag vengono scritti e letti.
Ovviamente per sovrintedere questa impalcatura tecnologica si necessita di un sistema di gestione dei dati (MES), abbinato al sistema ERP presente in azienda. Così facendo l’automazione della tracciabilità è completa e l’analisi dei dati prodotti è facile, sicura e proficua.
I benefici ottenuti da SCA successivamente alla realizzazione di questo sistema di tracciabilità sono stati:
–       I processi produttivi gestiti sono 5 per oltre 40mila bobine, per un totale di oltre 200mila “transazioni” che ad oggi sono state tutte completamente automatizzate e quindi realizzate senza che nessun operatore faccia un singolo movimento;
–       Nessun materiale viene movimentato in modo manuale;
–       Miglioramento elevato della gestione dei livelli del magazzino;
–       Riduzione a zero dei problemi di stock-out o di lancio produzioni errato;
–       Miglioramento della precisione nella preparazione del piano produttivo;
–       Riduzione del capitale bloccato nei magazzini.
Fondamentalmente questo caso descritto è molto simile a quello gestito da RFIDSoluzioni presso il proprio cliente BESAFILM di Colognola ai Colli (VR). E’ simile per le necessità di base della dirigenza (pur trattando materiale diversi), è simile per i sistemi atti a creare la automazione (hardware lettura RFID), è simile per i software impiegati nella gestione dei dati creati, è simile per l’idea di gestire sia le unità movimentate sia la loro ubicazione sempre attraverso tag e, cosa non da poco, è simile per la positività dei risultati.
L’ambito dei magazzini, la gestione di questi e la tracciabilità dei prodotti al loro interno è uno dei campi applicativi della tecnologia RFID più implementati, dai sicuri risultati e partenza per integrazioni successive.