Applicazioni RFID nel settore alimentareAbbiamo visto nei due precedenti articoli cosa si definisce con il termine Agricoltura 4.0, di come la tecnologia RFID sia uno strumento fondamentale per il suo sviluppo e di come questa possa essere utilizzata in agricoltura.

In questo articolo tratteremo le possibili applicazioni della tecnologia RFID nel settore alimentare.

Monitoraggio stato di freschezza di un bene

Tag RFID attivi o semipassivi sono stati testati, in diversi studi condotti negli anni, per verificare la loro capacità di controllarelo stato di freschezza di un bene. Nel 2007, uno studio pubblicato da Vergara e altri suoi colleghi dal titolo :”An rfid reader with on board sensing capability for monitoring fruit quality” , ha monitorato, attraverso transponder RFID dotati di sensori per il riconoscimento di gas, la produzione di etilene, ammoniaca e altri gas da parte delle mele durante il trasporto, al fine di determinare una corrispondenza tra i gas prodotti e lo stato di freschezza dei frutti.
Altri studi, come quello di Eom KH e altri suoi colleghi, hanno creato una relazione tra il controllo di gas come l’ossigeno e il diossido di carbonio e lo stato di freschezza della verdura.

Negli ultimi anni sono stati diversi gli studi orientati a meglio capire e a modellizzare lo stato di decadimento di frutta, verdura, carne e pesce lungo le fasi di immagazzinamento e trasporto. Per la realizzazione di questi studi, la tecnologia a radio frequenze è fondamentale in quanto è l’unica che consente, attraverso i tag dotati di particolari sensori, di monitorare le variabili utili. Attraverso i modelli matematici elaborati attraverso gli studi eseguiti e per mezzo di trasponder complessi, l’obiettivo è quello di aiutare i produttori a offrire ai propri clienti prodotti sempre freschi e buoni.

Controllo della catena del freddo

Wikipedia, definisce la catena del freddo in questo modo:” indica il mantenimento dei prodotti surgelati ad una temperatura costante e comunque inferiore ai -18 °C lungo tutto il percorso dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio ed esposizione.” Studi eseguiti negli anni hanno dimostrato come la tecnologia RFID nella sua forma attiva o semi-passiva consente il controllo di grandezze fisiche come temperatura e umidità. I sensori che trattano queste grandezze, comunicano poi al sistema, per mezzo delle radio frequenze, i dati monitorati in modo da poter attivare eventuali allarmi, se necessario. Esempi di questi studi sono:

Packaging

Immergere sensori all’interno del packaging di un prodotto alimentare, consentirebbe all’utente di essere certo della sua freschezza, originalità e della sua corretta movimentazione dal campo fino alla tavola del consumatore finale. Per esempio una piattaforma come Io-Parlo riesce a garantire all’utente finale l’originalità del prodotto che sta acquistando per esempio semplicemente attraverso un tag NFC. Offrendo l’informazione gestita attraverso i metodi indicati precedentemente nel presente articolo al cliente finale, magari appunto attraverso il packaging, consentirebbe di avere la certezza della bontà del prodotto acquistato da parte del consumatore finale.

Terminiamo così il ciclo di tre articoli incentrati su Agricoltura 4.0 e RFID.

Abbiamo cercato di dare la nostra spiegazione di Agricoltura 4.0 e informare i lettori di come la tecnologia RFID è parte integrante di applicazioni rivolte al settore.

Per ulteriori informazioni contattateci via mail a  info@rfid-sistemi.biz.