In qualsiasi progetto, passare dalla fase prototipale al rollout è un salto molto delicato e da fare con attenzione, infatti più è curato ogni piccolo aspetto e più sicuro sarà il passaggio. Ecco perchè abbiamo deciso di scrivere questo articolo dove espliciteremo i 5 fattori da prendere in considerazione al momento di pianificare il rollout in realtà retail.
1- Analizzare area geografica e tipo di negozio
Si sa che ogni negozio ha proprie peculiarità. Il mercato a cui fa riferimento è un primo filtro dal quale si possono già capire alcune caratteristiche, per esempio è diverso ed è facilmente comprensibile quando entriamo in un negozio rivolto a una clientela di fascia alta (luxury) piuttosto che in uno di fascia bassa (mass product). Tra queste due estremi c’è una costellazione di negozi che fanno riferimento a un target market più intermedio. Se analizziamo poi anche l’area geografica di riferimento, già da solo quest’aspetto comporta differenze sostanziali anche se si parla di negozi che fanno riferimento allo stesso mercato.
L’infrastruttura hardware in ambito RFID sarà diversa in funzione del mercato di riferimento. Mi viene da porre come esempio un negozio di fascia alta, antenne e reader dovranno essere necessariamente nascoste allo sguardo della clientela, mentre in uno di fascia bassa magari questa necessità puramente estetica è meno sentita. L’infrastruttura hardware può subire variazioni sostanziali in funzione dell’area geografica dove andremo a implementare il sistema. Pensiamo già solo alla differenza di standard in ambito di frequenze, se operiamo sia in europa che negli States avremo la necessità di avere lo stesso hardware che però operi conformemente allo standard di riferimento. Altre differenze ci potrebbero essere a livello legislativo, normativo, elettrico o informatico.
2- Grado di connettività
Implementare un sistema RFID richiede una giusta integrazione della stessa con altre tecnologie. Una su tutte è la connessione internet. Le piattaforme in grado di gestire con l’RFID più punti vendita sono spesso in cloud quindi per operare efficacemente deve esserci una buona connessione internet affinché i dati possano essere inviati e gestibili dalla sede centrale.
La prima soluzione a questo problema è creare sistemi ibridi, quindi dotare i punti vendita che possono avere problemi di trasmissione delle informazioni di server propri e pensare successivamente a come trasmettere questi al sistema centrale. Così facendo non si rischierà di perdere dati importanti.
3- Operatività
Ogni negozio gestisce le proprie operatività in modo diverso. Pensiamo quindi a come queste possono variare di nazione in nazione e così via.
Per evitare di incappare in errori l’unica soluzione è far sì che ogni store manager sia in grado di formalizzare i processi operativi del proprio negozio e li comunichi a chi deve implementare il sistema RFID. Solo analizzando i processi negozio per negozio si potrà evitare di incappare in spiacevoli sorprese al momento della installazione. Per esempio pensiamo alla fase di entrata della merce in un punto vendita, due negozi di eguali dimensioni posti in due città diverse avranno operatività diverse magari dovute agli aspetti legislativi.
4- Necessità culturali
Anche se siamo nel 2015, la cultura è ancora un fattore importante nel determinare la riuscita o meno di un lavoro. Per cultura intendo quei fattori legati alla storia di ogni città, alla sua dimensione, alla sua ricchezza e anche alla cultura media del cliente tipo. Sottovalutare questo aspetto può solo che aumentare la possibilità che insorgano problematiche.
Anche per questo aspetto, gli store manager risultano essere determinanti. Sono gli unici in grado di informare, chi dovrà implementare il sistema, sui diversi approcci alle funzioni aziendali. Per esempio prendiamo in considerazione le logiche di inventario, in un punto vendita di Trento suppongo siano diverse che a Roma. Nella prima magari il volume dei capi inferiore o la dimensione del negozio fa sì che in si installi un sistema più “leggero” magari dotando i due punti vendita di infrastrutture hardware diverse.
E’ ovvio immaginare che questi non sono gli unici punti da considerare al momento dell’implementazione di un sistema a radio frequenze, ma sicuramente già aver chiaro questi 5 punti agevolerà il risultato finale.