Rebecca Minkoff è una famosa griffe della moda, che disegna, crea e distribuisce borse, accessori, scarpe e apparel. Negli U.S.A. ha propri negozi mono-marca a Soho (NY), Chicago, Los Angeles e San Francisco.
Nel mondo delle radio-frequenze, questa azienda è davvero innovativa e famosa, in quanto da anni implementa la tecnologia RFId all’interno dei propri luxury stores.
Aumentare in modo significativo il servizio offerto alla propria clientela grazie a una nuova e futuristica esperienza di acquisto unitamente ai vantaggi ormai noti legati a una gestione più accurata delle giacenze, dei riordini al fine di evitare stockouts e carenze di merce a scaffale e quindi sostanzialmente aumentare le proprie vendite a fronte di una diminuzione o scomparsa degli eventi che comportano una perdita sia economica che di immagine all’azienda, sono i motivi che hanno spinto Rebecca Minkoff, a inserire e utilizzare la tecnologia RFID fin dal Novembre 2014, data di apertura del loro primo negozio nel quartiere newyorkese di Soho.
Chi entra in uno dei negozi statunitensi del brand sarà accolto da uno schermo a muro che mostrerà video della collezione e degli accessori, gli operatori potranno usare questo strumento per mostrare capi alla propria clientela, e questa potrà usare il video per riservare i servizi di una commessa o per ordinare un caffè o un flut di champagne.
Una volta scelti i capi, è la volta di scoprire la seconda applicazione RFID degna di nota implementata dal gruppo: il camerino intelligente o, in inglese, smart fitting-room. Una volta entrati in camerino, il sistema riconoscerà tutti i capi che vorremo provare, ci aiuterà a richiedere eventuali taglie che non abbiamo selezionato inizialmente evitandoci di “chiedere aiuto mezzi-nudi” e ci indicherà prodotti abbinabili ai capi scelti, oltre chiaramente a fungere da “semplice” specchio. L’azienda pensa che, per le clienti, non avere l’interazione umana al momento della prova e scelta dei capi sia migliore per la loro esperienza di acquisto. Tecnicamente ogni capo è dotato di un tag UHF, ogni camerino è dotato di un sistema ottimizzato di antenne e pitturato con vernici particolari al fine di impedire la lettura anche dei capi “della vicina” oltre che ai propri.
In questi stores, l’RFID è utilizzato anche come elemento di sicurezza e anti-taccheggio.
Altra novità degna di nota è l’utilizzo delle radio frequenze per eseguire velocemente il pagamento dei propri acquisti. Al momento solo nello store di NY, è possibile uscire e pagare senza bisogno di passare dalla cassa. Grazie a antenne a muro accoppiate a tablet iPad chiunque, inserendo i propri dati per il pagamento e la propria mail, potrà terminare i propri acquisti velocemente. C’è da dire che al momento l’intervento degli operatori di cassa è comunque indispensabile se si necessita di una borsa e/o della ricevuta.
Ultima notizia, comunicata a inizio di questo mese, annuncia che a partire dall’estate 2017, tutte le borse Rebecca Minkoff saranno dotate di transponder RFID al fine di offrire ai propri clienti contenuti speciali e nuovi elementi che lo accompagneranno in un allungamento della propria esperienza di acquisto. E si crede che non solo le borse saranno dotate di tag RFID.
Chi dire, personalmente credo che una azienda come Rebecca Minkoff, faccia le scarpe oltre che alle proprie clienti anche alla maggioranza delle aziende che spesso usano senza veri meriti le parole hi-tech o innovazione. Vi terremo aggiornati.
Per informazioni scriveteci a info@rfid-soluzioni.com